• Vernici temporanee

      Vernici ombreggianti che si degradano gradualmente nel tempo e non necessitano di rimozione al termine della stagione. Questa gamma è ideata per offrire ai coltivatori una soluzione efficace e facile da usare.


      Protezione temporanea contro il calore e la luce in eccesso, senza necessità di rimozione

    • Vernici rimovibili

      Sovente chiamate On/Off, queste vernici producono risultati stabili nel tempo, finché non vengono rimosse utilizzando l’appropriato prodotto detergente. Combinando soluzioni di ombreggiatura e diffusione, questa gamma offre ai coltivatori la possibilità di decidere quando è il momento di rimuovere la vernice.


      Protezione rimovibile contro il calore e la luce


      Protezione rimovibile contro la luce e il calore per colture sensibili al sole


      Protezione rimovibile contro il calore senza ostacolo per le radiazioni fotosintetiche attive


      Diffusione della luce rimovibile con massima trasmissione


      Diffusione della luce rimovibile con protezione contro il calorealore


      Detergente per ombreggianti e prodotti di diffusione rimovibili

    • Una soluzione personalizzata

      Non sei sicuro di quale soluzione ti si addice meglio? Abbiamo raccolto una serie di fonti per aiutarti.

      Consulenza online sui prodotti

      In 5 semplici passaggi per un consiglio di prodotto per la tua serra

      Comprendere la luce

      In che modo le nostre vernici influenzano la luce del sole?

      Domande frequenti

      Domande frequenti e risposte sui nostri strumenti di schermo

      Come si applica una vernice protettiva Sudlac?

      Spiegazione sui diversi metodi di applicazione per diverse serre

  • Contatto

Il rivestimento Sudlac Eclipse LD² aumenta la produzione di songino e combatte i problemi conseguenti alla Thielaviopsis basicola (marciume nero della radice)

Nonostante l’aumento del consumo di songino, la coltivazione di questo prodotto delicato richiede tecniche speciali, come l’uso di schermi. Specializzata nella coltivazione di songino, di rucola e di ravanelli nella zona di Nantes dal 1973, l’azienda SCEA Vendéa ha trovato la soluzione per una buona coltivazione di questo

La zona di Nantes (Francia) rappresenta il 50% della produzione europea di songino

La zona di Nantes rappresenta l’85% della produzione nazionale di songino e il 50% della produzione europea. Ogni anno si dedicano circa 6000 ettari alla coltivazione di songino. Durante l’inverno la produzione avviene nei campi, sotto dei piccoli tunnel di plastica, noti anche come ‘bruchi di Nantes’. In estate la produzione avviene sotto grandi tunnel di plastica, che permettono una migliore gestione del clima, riducendo la minaccia degli insetti.
L’azienda Scea Vendéa, con sede a Machecoul, a sud della Loira Atlantica, produce songino, rucola e ravanelli. Durante l’estate si utilizzano 30 ettari di grandi tunnel di plastica per la coltivazione del songino. La luce e il calore costituiscono un problema. “Sui tunnel è necessario montare uno schermo per limitare i raggi diretti sul songino, sensibile alla luce solare, per gestire la temperatura e per evitare che il suolo si asciughi troppo rapidamente”, spiega Denis Clavier, responsabile di produzione presso Scea Vendéa. Un altro aspetto essenziale è che un buono strato di protezione sui tunnel permette di limitare i problemi causati dalla Thielaviopsis basicola.

La Thielaviopsis basicola ha una forte influenza sulle coltivazioni di rucola

La Thielaviopsis basicola (nota come marciume nero della radice) è stata individuata quindici anni fa nella zona ed è una muffa responsabile della necrosi invernale e della riduzione del raccolto. Soprattutto in estate, le temperature elevate del suolo e l’umidità intorno alle radici facilitano la diffusione di questa muffa. Sotto i grandi tunnel di plastica, fino al 20% dei produttori è colpito dal marciume nero delle radici, che talvolta provoca una sostanziale riduzione della produzione. “Per combattere la Thielaviopsis basicola è importante alternare le coltivazioni”, osserva Denis Clavier. “È inoltre essenziale utilizzare l’ombra, che permette di avere coltivazioni più asciutte e contribuisce a prevenire questa muffa”.

La zona di Nantes (Francia) rappresenta il 50% della produzione europea di songino
La zona di Nantes (Francia) rappresenta il 50% della produzione europea di songino

Gli schermi Sudlac Eclipse LD² sono consigliati per le varietà di songino.

Il Comitato Dipartimentale per lo sviluppo della coltivazione degli ortaggi della regione Loira Atlantica (Francia) (CDDM) offre un supporto tecnico ai coltivatori di ortaggi della regione di Nantes. Durante uno studio durato due anni (2015 e 2016), sono stati sottoposti a prova vari schermi su grandi tunnel di plastica per verificare l’ombreggiatura, la resistenza e l’applicazione. Le conclusioni dello studio hanno portato a stabilire che lo schermo Eclipse LD² di Sudlac è il prodotto migliore e che è consigliato creare il 50% di ombra alla prima applicazione all’inizio della stagione, aumentando l’ombra fino al 60-65% con un secondo strato per i coltivatori di songino.

A seguito delle raccomandazioni del CDDM, intorno a metà aprile di ogni anno Scea Vendéa applica il primo strato di schermo sui tunnel mediante elicottero e quindi il secondo strato intorno a metà maggio. SCEA Vendéa utilizza il prodotto Eclipse LD² da due anni. “Il nostro obiettivo è creare un rivestimento di qualità, eliminando i problemi per tutta la stagione a prescindere dal clima”, afferma Denis Clavier. “Abbiamo scelto il prodotto Eclipse LD² di Sudlac in base al monitoraggio del CDDM e al feedback dell’applicatore in elicottero, che può valutare la qualità dell’applicazione. Eclipse LD² aderisce perfettamente alla plastica e fornisce ottime prestazioni nel tempo. A luglio del 2017 vi sono state molte precipitazioni. Le misurazioni dell’ombra hanno mostrato che la pioggia non ha ridotto l’ombreggiatura, a differenza di altri prodotti precedenti. Anche la produzione è migliorata. Poiché utilizziamo il prodotto Eclipse LD² e ci atteniamo alle percentuali di ombreggiatura consigliate, abbiamo ridotto i problemi causati dalla Thielaviopsis basicola, con un aumento della produzione. La rucola è risultata più robusta e con una forma meno allungata”.