• Vernici temporanee

      Vernici ombreggianti che si degradano gradualmente nel tempo e non necessitano di rimozione al termine della stagione. Questa gamma è ideata per offrire ai coltivatori una soluzione efficace e facile da usare.


      Protezione temporanea contro il calore e la luce in eccesso, senza necessità di rimozione

    • Vernici rimovibili

      Sovente chiamate On/Off, queste vernici producono risultati stabili nel tempo, finché non vengono rimosse utilizzando l’appropriato prodotto detergente. Combinando soluzioni di ombreggiatura e diffusione, questa gamma offre ai coltivatori la possibilità di decidere quando è il momento di rimuovere la vernice.


      Protezione rimovibile contro il calore e la luce


      Protezione rimovibile contro la luce e il calore per colture sensibili al sole


      Protezione rimovibile contro il calore senza ostacolo per le radiazioni fotosintetiche attive


      Diffusione della luce rimovibile con massima trasmissione


      Diffusione della luce rimovibile con protezione contro il calorealore


      Detergente per ombreggianti e prodotti di diffusione rimovibili

    • Una soluzione personalizzata

      Non sei sicuro di quale soluzione ti si addice meglio? Abbiamo raccolto una serie di fonti per aiutarti.

      Consulenza online sui prodotti

      In 5 semplici passaggi per un consiglio di prodotto per la tua serra

      Comprendere la luce

      In che modo le nostre vernici influenzano la luce del sole?

      Domande frequenti

      Domande frequenti e risposte sui nostri strumenti di schermo

      Come si applica una vernice protettiva Sudlac?

      Spiegazione sui diversi metodi di applicazione per diverse serre

  • Contatto

Qual è l’effetto della luce sulle coltivazioni?

Tutti i raggi solari influenzano la crescita delle coltivazioni e la produzione, che si tratti di luce PAR, UV o infrarossi. È possibile utilizzare la luce in modo selettivo per potenziare gli effetti positivi e ridurre gli effetti negativi.

Ai nostri occhi è visibile meno del 15% dei raggi solari. Casualmente, lo spettro visibile si sovrappone in gran parte a quello utilizzato dalle piante per la fotosintesi. Per molto tempo, la gestione della luce ha riguardato esclusivamente lo spettro visibile. Nell’ultimo decennio, tuttavia, è stata notevolmente approfondita la conoscenza di tutto lo spettro luminoso. Per questo siamo ora in grado di realizzare rivestimenti che permettono di gestire una percentuale molto più grande dello spettro, migliorando i risultati in termini di produzione e qualità.

Luce PAR

La luce visibile (lunghezza d’onda 400 – 700 nm) corrisponde quasi completamente allo spettro utilizzato dalle piante per la fotosintesi. Per questo è detta ‘photosynthetically active radiation’ (acronimo PAR). Non tutti i colori permettono la fotosintesi nella stessa misura. Il rosso è il colore più efficiente; andando verso il verde l’efficienza si riduce e con il blu aumenta nuovamente. Questo vale per le singole foglie. A livello dell’impianto, la luce verde è efficiente come quella blu, contrariamente a quanto spesso si pensa. Il colore della luce influisce anche sulla forma e sullo sviluppo delle piante. Spesso è determinante il rapporto fra i colori. Se il rosso è prevalente rispetto al rosso estremo, la coltivazione ha una crescita scarsa. Questo vale anche quando il blu è predominante rispetto al verde.

Raggi UV

I raggi UV (lunghezza d’onda 280 – 400 nm) a dosi elevate possono inibire la fotosintesi e provocare danni visibili alla coltivazione. Questo è un rischio reale nelle serre di plastica. Ne sono responsabili soprattutto i raggi UV-B (280-320 nm). I raggi UV, tuttavia, hanno anche effetti positivi, come intensificare il colore delle piante ornamentali e, cosa molto importante, migliorare la resistenza alle malattie e ai parassiti.

Infrarossi e NIR

Tutti i raggi con una lunghezza d’onda superiore a 700 nm sono detti infrarossi. La prima parte è composta dai raggi a onda corta, noti anche come radiazioni di calore o “near infrared” (NIR, fino a 2500 nm). La transizione fra la luce visibile e gli infrarossi è costituita dal rosso estremo, un colore non visibile all’occhio umano. Per le piante il rosso estremo è molto importante, fra l’altro per permettere alle piante di allargarsi. La pianta non utilizza gli infrarossi per la fotosintesi, ma per il calore, che può essere utile, ma non deve mai essere eccessivo. Se la temperatura delle piante aumenta eccessivamente, sorgono vari problemi: la fotosintesi si interrompe e si hanno danni irreversibili.

Confronto dell’effetto del prodotto sulla trasmissione luminosa

Gestione della luce

Oggi è possibile gestire in modo selettivo tutte le zone dello spettro solare. Optifuse assicura una migliore diffusione e penetrazione nella coltivazione e un utilizzo più efficace della luce. Eclipse riduce il livello di radiazioni su tutto lo spettro. Questo può essere necessario quando i raggi sono intensi, ma spesso è meglio proteggere le piante in modo selettivo dal calore con Transpar. In questo modo è possibile mantenere la luce PAR, utile alla fotosintesi, evitando il riscaldamento eccessivo.

VERNICI PROTETTIVE DELLE COLTURE